Cinque a due: è questo alla fine il risultato delle regionali tra i due schieramenti di centrosinistra e centrodestra. Il Pd si afferma in Toscana, Marche, Puglia e dopo un testa a testa ha avuto la meglio anche in Umbria e Campania. Liguria al centrodestra, Veneto alla Lega. 

In ogni caso il dato emblematico di queste consultazioni regionali è soprattutto la bassa affluenza alle urne: si è recato ai seggi solo il 52,2% degli italiani nelle sette regioni in cui si votava, quasi 12 punti in meno rispetto al 64,1% delle precedenti consultazioni omologhe a quelle di ieri.

Per cinque regioni la vittoria è sembrata netta già dalle prime proiezioni: in Toscana, Puglia e Marche fa il pieno di voti il centrosinistra. In Veneto il leghista Luca Zaia 'doppia' Alessandra Moretti del Pd e lascia molto più indietro il fuoriuscito Flavio Tosi. La sorpresa arriva però dalla Liguria dove il consigliere politico di Silvio Berlusconi, Giovanni Toti, secondo gli ultimi dati è al 34,4%, seguito ad una certa distanza dalla Dem Raffaella Paita con la M5S Alice Salvatore terza e Luca Pastorino, candidato della sinistra, quarto.

In Umbria si conferma Catiuscia Marini (centrosinsitra) anche se nelle prime proiezioni sembrava che potesse aprirsi una chance per il candidato di centrodestra Claudio Ricci. In Campania, nonostante le polemiche, si afferma De Luca.