"Su rappresentanza e contrattazione, dopo la sottoscrizione del protocollo con l'Inps relativo alla certificazione degli iscritti, siamo alla fase applicativa dell'accordo, anche nel settore dei trasporti". È quanto afferma il segretario generale della Filt, Franco Nasso, nella sua relazione all'assemblea nazionale della federazione dei trasporti della Cgil, 'Verso la Conferenza di organizzazione: rappresentanza e contrattazione', sottolineando che "il Testo unico che già prevede il voto dei lavoratori sugli accordi e la certificazione della rappresentatività, attraverso il conteggio degli iscritti e dei voti presi nelle elezioni delle Rsu, può essere la migliore risposta, a chi, senza conoscere, denuncia un problema di democrazia nel sindacato e ci suggerisce di portare gli accordi al voto dei lavoratori".

"Se pienamente riconosciuto e messo in atto in tutte le categorie e in tutti i posti di lavoro – spiega ancora il numero uno della Filt –, il Testo unico può realizzare un passaggio di fase storico nel sistema della rappresentanza e nella democrazia sindacale".

Secondo il dirigente sindacale, "nei trasporti, l'intesa sulla rappresentanza può favorire anche la ricerca di una soluzione all'esercizio dello sciopero, sulla base della dimensione della rappresentatività della singola sigla o dell'insieme delle sigle sindacali che proclamano lo sciopero, e si può intervenire, per via pattizia, senza necessità di intervento legislativo. Peraltro, siamo dentro una situazione che, nell'intero comparto dei trasporti, annuncia ulteriori e più generali situazioni di conflitto su grandi questioni irrisolte, o su quelle che si presenteranno in seguito alle decisioni del Governo, che si appresta in particolare ad interventi regolatori nel sistema portuale e nel trasporto pubblico locale, e a processi senza precedenti, come la privatizzazione di Fs".