“Concordo con il Governatore di Bankitalia quando dice che ‘per legge non si produce ricchezza e non si creano posti di lavoro’, per questo il governo deve rilanciare una politica degli investimenti che vada oltre la propaganda e che sia in grado di sostenere la crescita e creare occupazione, a partire da un piano straordinario di occupazione per i giovani”. Così il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale.

“Per questo - aggiunge il dirigente sindacale - le banche devono utilizzare la liquidità proveniente dalla Bce per riaprire i rubinetti del credito ad imprese e famiglie, recuperando anche quel meno 2,2 di prestiti alle imprese registrato nell’ultimo anno pur in un quadro di miglioramento rispetto agli anni precedenti”.

“Il governo, invece, - prosegue il segretario del sindacato dei bancari della Cgil - dovrebbe aprire un tavolo con le parti sul modello di banca e le prospettive del settore, avendo chiaro la priorità della tutela piena dell’occupazione del settore e del ruolo di servizio per il paese che le banche devono svolgere”.

“Nell’ambito di questo tavolo - conclude Megale - il governo dovrebbe anche decidere celermente di armonizzare la politica fiscale sui crediti deteriorati e sulle sofferenze, portandolo a un anno rispetto ai cinque attuali, così come avviene per i principali paesi europei, e ridando per questa via elementi di competitività al settore”.