"Succede all'Asl Roma C, dove il direttore generale Carlo Saitto, in attesa di rispettare gli impegni di definizione degli organici, necessari a garantire i servizi e di dare attuazione al nuovo atto aziendale, con una delibera decide unilateralmente di distribuire un po' dei soldi dei lavoratori a pochi intimi, attribuendo incarichi". Così Enrico Gregorini, segretario generale della Fp Cgil Roma Col (Centro Ovest litoranea)

"Il contratto di lavoro assegna alla contrattazione aziendale delle risorse economiche per riconoscere lo sviluppo professionale dei lavoratori e, se necessario, istituire posizioni organizzative. Quelle risorse devono restare a disposizione di tutti ed essere oggetto di contrattazione aziendale, che piaccia o meno al dottor Saitto e agli altri direttori generali", continua il dirigente sindacale.

"Pare che in questa Regione non si riescano a fermare la manie 'datoriali' e a ripristinare corrette relazioni sindacali: com'è successo all'Asl Roma C, dove il delegato della Fp Cgil chiede un tavolo di trattativa, e invece di istituirlo, si accelerano i tempi e si spera nella distrazione. Evidentemente qualcuno, magari dall'amministrazione regionale, dovrebbe ricordare ai direttori generali che il loro compito è soprattutto quello di garantire i servizi ai cittadini, senza per questo violare i diritti sindacali", conclude l'esponente Cgil.