Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, non ha ancora convocato i sindacati sulla questione delle pensioni, dopo la sentenza della Consulta che ha cancellato il blocco dell'adeguamento all'inflazione - voluto dalla riforma Fornero - per gli assegni sopra i 1.507 euro. Da parte loro, le organizzazioni dei lavoratori criticano fortemente il governo, soprattutto nelle ipotesi circolate di "applicare parzialmente" la sentenza.

Oggi (8 maggio) è intervenuto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, dopo l'incontro col presidente dell'eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem. Queste le sue parole: "Ho accennato al collega Dijsselbloem i contenuti della sentenza, ho confermato che il governo sta lavorando nel rispetto dei termini della sentenza a misure che minimizzino l'impatto sui conti pubblici, anche nel rispetto degli obblighi imposti dalle regole Ue".

Il segretario generale dello Spi Cgil, Carla Cantone, è intervenuta ieri ai microfoni di Radio Anch'io. "La sentenza deve essere applicata immediatamente - ha detto -. Siamo disponibili a ragionare con il governo sulle modalità e sulle tempistiche della restituzione degli arretrati".

"La sentenza della Corte si applica, poi si può discutere delle risorse. Ci sono state delle proposte a partire da quella della restituzione, che è una proposta in deficit e poi si procede ad assestamenti e individuazione di risorse". Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, all'agenzia Dire. "Il paese le risorse le avrebbe - ha aggiunto - se decidesse di fare politiche più rispettose di quelli che hanno poco e invece più progressive rispetto a chi ha di più".