"Il principio di una giusta distribuzione dei profughi deve essere rispettato il più possibile sia a livello nazionale che sul territorio regionale". È quanto ha ribadito il segretario organizzativo della Cgil del Friuli Venezia Giulia, Emanuele Iodice, nel corso dell’incontro, tenutosi venerdì 8 maggio, tra le segreterie regionali dei sindacati confederali e l’assessore all’Immigrazione Gianni Torrenti. Incontro, come ha precisato lo stesso assessore ai sindacati, convocato dopo quelli con i prefetti e l’Anci.

"Da parte nostra – spiega Iodice –, da un lato, abbiamo sollecitato la Regione a insistere nei confronti del Governo per un corretto contributo di tutto il Paese, di fronte agli impegni di accoglienza, perché non è tollerabile che regioni importanti come Veneto, Toscana, Lombardia, Piemonte continuino a rifiutarsi di fare la propria parte. Crediamo che un analogo criterio debba valere anche su scala regionale. Pertanto, giudichiamo interessante la proposta fatta dall’assessore all’Anci, che punta a individuare come bacino di riferimento per l’emergenza i 19 ambiti territoriali: un’ipotesi che per la Cgil va approfondita, perché può rappresentare la soluzione giusta per una distribuzione più omogenea e razionale dei profughi sul territorio".