“La mobilitazione unitaria sulla Croce Rossa, iniziata mercoledì 29 aprile con diversi presidi in tutta Italia davanti alle Prefetture, ha prodotto un primo risultato: l'avvio di un confronto tra i sindacati e il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo”. E' quanto affermano in una nota i segretari nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, Salvatore Chiaramonte, Paolo Bonomo e Gerardo Romano, nel sottolineare come: “Durante l'incontro abbiamo rappresentato al Sottosegretario la necessità di aprire un tavolo di discussione sul dl 178/12 su alcuni punti irrisolti che, da un lato, impediscono un corretto svolgimento del tavolo sulla mobilità aperto presso il dipartimento della Funzione Pubblica e, dall'altro, evidenziano alcune lacune e contraddizioni anche sulla corretta attribuzione di funzioni alla Cri”.

Sul primo punto, aggiungono i tre dirigenti sindacali, “abbiamo manifestato il nostro principale interesse a salvaguardare i posti di lavoro e la professionalità dei lavoratori. Per questo, pur avendo accolto con favore le norme del milleproroghe, abbiamo sostenuto la necessità di rimuovere tutti gli ostacoli presenti nel 178 che impediscono la mobilità dei lavoratori anche verso enti locali e servizio sanitario”. Chiaramonte, Bonomo e Romano hanno inoltre sottolineato come “prima dell'avvio della mobilità va fatta una riflessione sulla possibilità che alcune funzioni qualificanti, e nelle competenze storiche della Croce Rossa, possano rimanere pubbliche e che quindi si riveda il processo di completa privatizzazione della Cri contenuto nel 178”.


Per questo, fanno sapere, “abbiamo chiesto al Sottosegretario l'apertura di un tavolo specifico per discutere le modifiche da apportare al 178 e individuare nuove funzioni pubbliche qualificanti che, per tradizione storica, Croce Rossa con le sue specifiche professionalità potrebbe svolgere in maniera adeguata. Il Sottosegretario ha dato piena disponibilità della Ministra a sostenere e accelerare il tavolo sulla mobilità dichiarando il precipuo interesse del Governo alla salvaguardia dei posti di lavoro”.

Sulla questione delle modifiche al 178 e la revisione del processo di privatizzazione, infine, “abbiamo sostenuto la necessità dell'apertura di un tavolo specifico. Da parte del Ministero non ci sono pregiudiziali sul punto, precisando però che sarà improbabile tornare indietro ad un processo di totale ripubblicizzazione della Cri. A breve ci verrà comunicata la disponibilità del Ministero, per questo riteniamo ancora più importante andare avanti con la mobilitazione unitaria già programmata per salvaguardare il futuro dei lavoratori ed il servizio della Croce Rossa italiana”, concludono i segretari nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa.