"Verso lo sciopero del 5 maggio come Unione degli Universitari, domani 29 aprile, organizzeremo flash mob in tutta Italia per dire no ai provvedimenti sulla 'buona scuola', per ribadire la nostra totale contrarietà ai metodi che sono stati utilizzati da parte del Governo nella costruzione di questa riforma, gli stessi metodi che vorrebbero propinarci con la 'buona università'". Lo riferisce una nota dell'Udu.

Gianluca Scuccimarra, coordinatore dell’Unione degli Universitari, dichiara: “Domani faremo flash mob 29 aprile in tutte le università italiane per ribadire al Governo lo stato disastroso delle nostre università, per ribadire che se si pensa di affrontare i temi dell'Università come si è fatto per la buona scuola il 5 maggio sarà solo la prima di tante date di mobilitazione.

Il percorso sulla Buona Università che ha preso forma a partire dal 26 Febbraio allo 'YouniversityLab' e che doveva coinvolgere i diversi soggetti protagonisti quali gli studenti non è il percorso che ci prefiguriamo considerato che si è risolto in un documento esclusivo delle parti sociali e che in pochi hanno avuto la possibilità di leggere. Così la Buona Università come la Buona scuola rischia di risolversi in processo esclusivo e decisionista, in cui l'ascolto degli studenti e della comunità accademica è solo una finta facciata. "

Conclude Scuccimarra: “Per questo domani 29 aprile in vista dello sciopero del 5 maggio saremo nelle università per dire al Governo che se pensa di affrontare il problema dell'accesso all'insegnamento, degli idonei non beneficiari, del calo degli immatricolati come ha fatto per la Buona Scuola continueremo a scendere in piazza perché non possiamo permetterci  di svendere la nostra istruzione al miglior offerente".