Sono 88 i lavoratori della Silvelox SpA di Castelnuovo (TN) che attendono di conoscere il proprio destino dopo la messa in liquidazione della società e in vista della formale richiesta di ammissione alla procedura del concordato, per evitare il fallimento definitivo della storica azienda che in Valsugana produce porte blindate e basculanti.

"Una prima risposta - si legge in una nota della Fillea Cgil del Trentino - è arrivata mercoledì 22 aprile in un incontro tenutosi presso la sede di Confindustria a Trento. I rappresentanti di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, Maurizio Zabbeni, Stefano Pisetta e Gianni Tomasi hanno potuto misurare la concretezza della già annunciata disponibilità di Seip Srl di Romello (BS) a subentrare nelle attività dello stabilimento Silvelox di Castelnuovo".

"Nell'incontro odierno - prosegue la nota della Fillea Cgil - il titolare di Seip, Silvano Lamberti, alla presenza anche del liquidatore dell'azienda valsuganotta Massimiliano Valandro, ha presentato una prima ipotesi di piano industriale che prevede la rioccupazione progressiva dei lavoratori di Silvelox, lavoratori che sono in cassa integrazione in deroga".

"L'incontro di oggi - precisano Zabbeni, Pisetta e Tomasi - è stato interlocutorio. Ora dobbiamo esaminare nel dettaglio il piano industriale che ci è stato presentato e discuterne con i lavoratori per capire come affrontare questa opportunità, consapevoli che il primo obiettivo è quello di garantire l'occupazione e valorizzare il patrimonio di competenze accumulato negli anni da chi in Silvelox ha lavorato".

A questo proposito, giovedì 23 aprile si terrà un'assemblea di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori dell'azienda a Castelnuovo, mentre martedì 28 aprile è previsto un nuovo incontro tra l'azienda subentrante, il liquidatore e le organizzazioni sindacali. "Quella che stanno vivendo i lavoratori - concludono i tre sindacalisti - è una situazione molto delicata. Vogliamo quindi proseguire il confronto sul piano industriale affinché si possa dare continuità all'azienda e rafforzare le produzioni dello stabilimento di Castelnuovo".