All'indomani della più grande strage di migranti mai registrata nel Mediterraneo, con più di 700 morti, la società civile si muove in tutto il paese con una giornata di mobilitazione nazionale. Sono infatti moltissime, oggi 21 aprile, le iniziative di solidarietà e protesta su tutto il territorio italiano. Gli organizzatori chiedono a Governo e Unione europea di mettere in atto programmi di ricerca e salvataggio per le migliaia di disperati che attraversano il mare in cerca di salvezza da guerra, fame e violenza.

La Cgil, insieme a decine di associazioni, organizzazioni sindacali e Ong, promuove iniziative in tutta Italia e un presidio nazionale a Roma per sollecitare un intervento urgente del governo e delle istituzioni europee. “Non c’è più tempo da perdere. Si aprano subito vie d’accesso legali, canali umanitari, unico modo per evitare i viaggi della morte”, si legge nel comunicato congiunto. A Roma l'appuntamento è a partire dalle 17 davanti a Montecitorio.

A Salerno, alle ore 12.00, a Piazza Amendola, si terrà un presidio organizzato da Cgil, Cisl e Uil per fermare le stragi. Saranno presenti alcune comunità ospitate nei centri di accoglienza del salernitano e delegazioni di lavoratori migranti. Nel corso del Presidio sarà consegnato un documento al Prefetto di Salerno, nel quale si chiederà al Governo di promuovere con urgenza una riunione straordinaria del Consiglio dell’Unione Europea che abbia all’ordine del giorno le risorse e le misure da stanziare. Stessa cosa succederà a Napoli, ma con incontro alle ore 19.00 sempre davanti alla prefettura.

Riprendendo l’appello alla mobilitazione lanciato a livello nazionale, anche a Milano è prevista una manifestazione davanti alla prefettura, a Corso Monforte 31, “per chiedere tutti insieme al nostro governo e alla comunità internazionale di prendere atto del fallimento delle soluzioni finora prospettate e di attivare finalmente corridoi umanitari e concrete politiche di accoglienza.” Per ricordare la strage nel Mediterraneo. alle 17, a Terni, ci sarà un presidio dei sindacati,alla quale aderisce la Cgil Umbria, con azioni di volantinaggio e informazione pure a Perugia. Alle 18.00, poi, a Torino, in piazza Castello davanti alla Prefettura, presidio indetto da Cgil Cisl Uil Torino.

Iniziative di Cgil, Cisl, Uil e di varie  associazioni si terranno inoltre in molte città della Sicilia. A Palermo, alle 17, si terrà un sit- in davanti alla Prefettura; alla stessa ora presidio anche davanti alla Prefettura di Messina; a Catania, alle 19 sempre davanti alla Prefettura, ci sarà una fiaccolata. Iniziative analoghe anche in altre città. Alle 11 di oggi sit-in della Cgil davanti la Prefettura di Trapani.

In Emilia Romagna, presidio davanti alla Prefettura di Piacenza in via San Giovanni dalle ore 17.30; a Parma in piazza Garibaldi, alle ore 18.00; a Bologna presidio in Piazza Roosevelt alle ore 17. A Imola, invece, si terrà un'iniziativa mercoledì 22 aprile in centro, mentre a Ferrara, presidio alle ore 17 davanti alla prefettura e Ravenna in piazza del Popolo dalle ore 18,30 alle ore 19,30. Presidio davanti alla prefettura  anche a Forlì  in piazza Ordelaffi ore 17,30 e Cesena, alle ore 17,30 in Piazza Giovanni Paolo II.  A Rimini ci sarà un Flash mob alle 18.00 in piazza Tre Martiri, e alle 18.30 davanti alla Prefettura. A Reggio Emilia il presidio si è svolto ieri alle 18,30 in Piazza Martiri del 7 luglio.

A Bari, ci sarà un presidio a partire dalle 18,00, in Via sparano davanti alle chiesa di San Ferdinando.Ad Ancona il presidio-manifestazione si terrà invece giovedì 23 aprile alle ore 17,30, a Piazza Roma
 
In Sardegna, inoltre, oggi è lutto cittadino in tutti i Comuni. Le bandiere di tutte le sedi amministrative sono a mezz'asta, mentre ieri sera a Padova settecento lumini sono stati accesi in Piazza delle Erbe per ricordare le vittime del naufragio di migranti. All'accensione dei lumini a terra si sono uniti molti giovani e tra loro diversi ragazzi immigrati.