La Fiom Cgil del Trentino si prepara alla manifestazione nazionale delle tute blu contro il Jobs act, che si terrà il 28 marzo a Roma. In vista di questo appuntamento, i metalmeccanici locali hanno proclamato per domani, venerdì 27 marzo, uno sciopero provinciale di otto ore o dell'intero turno di lavoro.

La mobilitazione di domani avrà come epicentro Storo, la località della valle del Chiese, dove hanno sede gli stabilimenti di Sapes e Og, due aziende in cui da diversi mesi le lavoratrici e i lavoratori subiscono incolpevoli un clima di fortissima tensione.

"Dopo una lunga sequela di episodi – secondo il sindacato –, in cui sono stati calpestati i diritti e la dignità dei lavoratori delle due aziende, abbiamo deciso, non solo di continuare a garantire la massima tutela ai dipendenti Sapes e Og, come fatto fino ad oggi, ma di chiamare i lavoratori del settore metalmeccanico a testimoniare la solidarietà di tutto il mondo del lavoro trentino nei confronti dei colleghi di Storo".

Per la Fiom, si tratta "di una lotta che interessa tutti i lavoratori, in quanto tollerare quanto sta accadendo nei due stabilimenti della val del Chiese, significa assumersi il rischio che fenomeni analoghi e atteggiamenti prevaricanti attecchiscano in altre realtà aziendali".

Per questo, domani, venerdì 27 marzo, la Fiom del Trentino terrà una manifestazione pacifica a Storo, con un presidio davanti allo stabilimento Sapes in via Miglio, 11, a partire dalle ore 10 e fino alle ore 12.