Banca d’Italia ha deciso di smantellare la propria rete territoriale, prevedendo un piano di chiusure di ulteriori 22 filiali entro il 2018. In Toscana, dopo il 'dimagrimento', avvenuto circa cinque anni fa - quando si chiusero le strutture di Pistoia, Massa e Lucca -, il progetto riguarderebbe il venir meno delle sedi di Grosseto, Pisa e Siena,
con il coinvolgimento di 45 lavoratori.

"In base a tale piano – secondo la Fisac Toscana –, la presenza della Banca sarebbe confinata esclusivamente a Firenze e Livorno, con Arezzo che svolgerebbe solo il compito di gestione del contante". Per questo, il 23 marzo
sarà sciopero in tutte le filiali toscane, mentre alcune hanno scioperato anche oggi.

Nel corso di una conferenza stampa, organizzata per il 17 marzo, alle ore 13, presso la sede della Cgil Toscana  (in via Pier Capponi, 7, Firenze) la Fisac regionale spiegherà il suo no alla ristrutturazione, i servizi ora erogati, che diventano a rischio, le ragioni e le modalità dello sciopero in programma per il 23 marzo.