“L’impegno crescente nel tempo dei Caaf della Cgil sui progetti di solidarietà – 180mila euro le risorse destinate nel 2014 – rischia di essere ridimentisonato dall’emergenza Isee” ha dichiarato in una nota Silvano Petris, presidente dei Caf Friuli venezia Giulia. “Le nuove regole, continua, fissate a livello nazionale per la dichiarazione, pur dettate da condivisibili esigenze di equità, stanno infatti raddoppiando i tempi di elaborazione per i Caaf, che attualemnte elaborano circa l’80-90% degli Isee eleborati in regione”.

La proroga annunciata dalla Giunta regionale per gli Isee relativi a contributi su libri di testo, trasporto agevolato e borse di studio, per i Caf, è un segnale positivo ma non sufficiente. “Al 31 marzo – ha detto Petris – avremo raggiunto un numero di pratiche Isee pari a circa la metà rispetto a quelle elaborate nel primo trimestre 2013, pur avendo aumentato le giornate dedicate ed esteso gli orari di lavoro al sabato. Questo dispendio di lavoro e di risorse non ci consentirà in ogni caso di far fronte a una mole di domande che si annuncia in crescita del 50% rispetto all’anno scorso, vista la nuova misura di esenzione dai superticket, legata anch’essa all’Isee», ha spiegato Petris. Il problema si aggraverà con l’avvio della campagna fiscale, che quest’anno dovrà tra l’altro fare i conti anche con i problemi di rodaggio del 730 precompilato. “In mancanza di ulteriori assunzioni, impossibili dal momento che sull’Isee lavoriamo in perdita, durante la campagna fiscale ci sarà pressoché impossibile elaborare Isee, se non nelle sedi periferiche. Ma non per colpa nostra”.

Da qui la richiesta di intervenire per sostenere l’attività dei Caaf, già avanzata nei confronti della Regione e degli enti locali dalle segreterie di Cgil-Cisl-Uil e dai rappresentanti dei rispettivi Caaf. “Servono ulteriori proroghe – rilancia Petris –per risolvere il problema della concomitanza con 730 e Unico, unite a interventi per aumentare il numero di pratiche elaborate dalle amministrazioni pubbliche o dai Caf, riconoscendo loro le risorse per ulteriori assunzioni”.