"Il disegno di legge sulla scuola ha alcuni contenuti condivisibili, ma tanti altri negativi. Non è accettabile l'impianto generale, tutto incentrato su aspetti organizzativi, piuttosto che didattico-pedagogici. La quantità delle risorse stanziate è inadeguata rispetto ai contenuti del disegno di legge. Così Domenico Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil.

"Sono positive le 100.000 assunzioni dal prossimo anno scolastico, ma molto meno delle 150.000 promesse dal Presidente del Consiglio. Non sono nemmeno certi il rispetto dei tempi e lo svuotamento delle graduatorie a esaurimento. Per queste ragioni, serve un decreto per le assunzioni e tempi più ragionevoli per l'esame e il confronto sul merito del disegno di legge", aggiunge il dirigente sindacale.

"Occorre esplicitare cosa esattamente si intende per organico funzionale. La nostra priorità è il potenziamento della qualità dell'offerta formativa nel Mezzogiorno. Prima di procedere con nuovi concorsi, bisogna dare risposte credibili ai precari della scuola dell'infanzia, agli idonei del precedente concorso, ai pas e alle terze fasce, rispettando la sentenza della Corte di giustizia europea. Il personale Ata, a fronte di tante emergenze occupazionali e salariali, viene completamente ignorato", prosegue l'esponente Cgil.

"È un importante risultato delle organizzazioni sindacali aver difeso gli scatti di anzianità, ma è assente l'impegno a rinnovare il contratto nazionale, e sono presenti nel disegno di legge pesanti incursioni sulla regolazione contrattuale di molti istituti. Siamo radicalmente contrari all'accentramento dei poteri ai dirigenti scolastici sulle assunzioni, sull'organizzazione delle scuole e sull'attribuzione di quote premiali. Viene declinata un'idea autoritaria e gerarchica di autonomia scolastica, simile all'organizzazione aziendale, svuotando di ogni funzione gli organi collegiali. Si assegnano, su aspetti ordinamentali e didattici cruciali per la qualità del sistema di istruzione, deleghe incondizionate al Governo. Sono improponibili i finanziamenti a favore delle scuole private, mettendo sullo stesso piano scuole statali e paritarie", rileva ancora il leader della Flc.

"Continueremo con le mobilitazioni per difendere la scuola pubblica della Costituzione, il diritto di tutti i precari al lavoro e per riconquistare il contratto nazionale. Il ddl deve essere radicalmente cambiato e su questo obiettivo vogliamo costruire un vasto fronte di alleanze sociali e politiche", conclude Pantaleo.