Il vertice della Banca d’Italia ha deciso di smantellare la rete territoriale che solo in Toscana riguarderebbe le sedi di Grosseto, Pisa e Siena. Per questo le lavoratrici e i lavoratori della Filiale di Siena faranno sciopero nelle giornate del 16 e del 23 marzo.
In generale il piano di chiusure riguarderebbe 22 Filiali entro il 2018, dopo il “dimagrimento” avvenuto circa 5 anni fa. Secondo tale piano la presenza della Banca sarebbe confinata esclusivamente a Firenze e Livorno, con Arezzo che svolgerebbe soltanto il compito di gestione del contante.

“La Fisac-Cgil di Siena – si legge in un comunicato firmato anche dalla Rsa Banca d’Italia – non intende rassegnarsi al ridimensionamento del ruolo pubblico della Banca d’Italia la cui presenza diffusa sul territorio costituisce un imprescindibile riferimento per tutte le realtà economiche e finanziarie del Paese. Ciò è ancor più vero in una fase profondamente critica come quella che stiamo vivendo, nella quale la vicinanza ai cittadini attraverso la fornitura di servizi di qualità, assume più valore, oltre al presidio di legalità che la Banca d’Italia ha sempre assicurato”.

“La Fisac-Cgil – conclude la nota sindacale – in linea con gli indirizzi individuati a livello na¬zionale, continuerà a svolgere iniziative atte a sensibilizzare lOpinione pubblica rispetto al danno che deriverebbe alla collettività regionale da questo annunciato ed ennesimo ridimensionamento della Banca d’Italia in Toscana”.