Cgil, Cisl e Uil Marche esprimono la massima solidarietà e vicinanza ai tanti disoccupati che hanno passato la notte in fila davanti ai Centri per l'impiego, per cogliere l'opportunità del bando della Regione sui tirocinii over 30.

"La situazione deve far riflettere tutti, sopratutto le istituzioni – dicono i confederali –, sulla grave situazione di difficoltà e disagio che anche nelle Marche si è determinata e si sta allargando dall'inizio della crisi. Emerge con evidenza, innanzitutto, l'inadeguatezza delle procedure seguite, e quindi l'esigenza di ragionare a fondo per il futuro sulle modalità e sui criteri di avvio dei tirocinii, modalità che rischiano di innescare solo una guerra tra poveri e di creare un sentimento di sfiducia nelle istituzioni stesse". 

"La situazione sarebbe stata peggiore – proseguono le tre sigle sindacali – se la Regione non avesse accolto le nostre richieste di posticipare la scadenza del bando, in virtù del fatto che la normativa nazionale sui nuovi Isee impedisce l'ottenimento della certificazione in tempi brevi. Questi fenomeni nascono anche dalla carenza di risorse disponibili per le politiche attive del lavoro, orientate alla ricollocazione delle persone disoccupate. Pertanto, è necessario che, tra le scelte che andranno adottate a breve, sia sull'utilizzo dei fondi comunitari sia rispetto al bilancio regionale, si tenga conto di tale emergenza e si individuino risorse aggiuntive".