Occorre cambiare la legge Fornero sulle pensioni. È questa la richiesta di Cgil, Cisl e Uil al governo, messa nero su bianco con una lettera inviata al ministro del lavoro Giuliano Poletti. I sindacati hanno elaborato una “piattaforma per il cambiamento della normativa previdenziale a partire dalla flessibilità per l’accesso alla pensione”, con particolare attenzione alle “diverse tipologie di lavoro, il futuro pensionistico dei giovani e dei lavoratori discontinui”, scrivono i segretari generali Susanna Camusso (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil). E chiedono al ministro un “incontro per conoscere le intenzioni del governo e proporre i contenuti della propria proposta”. I segretari generali, infine, ricordano a Poletti di avere “più volte, anche recentemente, sottolineato l’esigenza di porre rimedio alle gravissime ripercussioni sociali conseguenti all’aumento di anni per accedere alla pensione introdotti dalla legge Monti-Fornero”.

Il confronto sulla riforma Fornero va aperto al più presto, spiega la segretaria confederale Cgil Vera Lamonica, commentando all’Ansa l’iniziativa unitaria. “Il tema è di emergenza sociale, è arrivata l’ora di intervenire. A partire dalla piattaforma previdenziale di Cgil, Cisl e Uil, che rimette in discussione l’intera struttura della legge Fornero” dice Lamonica, ricordando anche “la questione esodati non è si è affatto chiusa, anzi, ci saranno tanti nuovi esodati”. In conclusione, il segretario confederale Cgil ricorda che “bisogna allentare la rigidità della legge Fornero, che crea un blocco anche nel mercato del lavoro”, intervenendo sia sulla “necessità di garantire flessibilità in uscita” sia di “accorciare l’età lavorativa”.