“Decine di lavoratrici e lavoratori Rai stanno partecipando, a viale Mazzini, al presidio promosso da Slc Cgil, Snater e Libersind-Confsal”. Così, in una nota, Alessio De Luca della Slc Cgil e Dino Oggiano della Slc Cgil di Roma e del Lazio. “Il presidio – continuano – è stato organizzato dai sindacati per sensibilizzare i lavoratori e l’opinione pubblica sui rischi dell’Opas lanciata da Ei Towers (Gruppo Mediaset) su Rai Way, la controllata Rai che possiede le torri di trasmissione del segnale radiotelevisivo su tutto il territorio nazionale”. “Nonostante le rassicurazioni del Governo – aggiungono – la preoccupazione che Rai Way possa essere sottratta al controllo pubblico è ancora molto forte, così come il rischio che la Rai possa essere costretta a scendere dal 65% delle azioni attualmente detenute al quel 51% richiamato nella nota di Palazzo Chigi”. “Per queste ragioni – concludono – dopo aver inutilmente denunciato i rischi di scalata di Rai Way derivanti dalla sua affrettata quotazione in Borsa, e dopo aver patrocinato il ricorso al Tar del Lazio contro il prelievo forzoso dei 150 milioni di euro imposti dal Governo alla Rai, la Slc Cgil continuerà a battersi per la difesa del servizio pubblico e del suo patrimonio di competenze e professionalità”.