"In sintonia con la linea indicata dalla Fisac nazionale e dalla confederazione, esprimiamo piena solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della Banca d’Italia, che il 16 e il 23 marzo sciopereranno contro l’intenzione, manifestata dal vertice dell’istituto, di chiudere 22 filiali entro il 2018". Così, la Fisac Cgil di Roma e del Lazio.

"La mobilitazione dei lavoratori della Banca d’Italia, che nel Lazio riguarderà il giorno 16 le filiali di Viterbo e Latina e il 23 tutte le unità produttive, riveste un carattere di alto valore istituzionale e democratico, poiché difende l’insostituibile ruolo di democrazia economica, di presenza e presidio del territorio da sempre svolto dalla Banca d'Italia. La mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori, che ha il sostegno di forze sindacali e politiche, enti locali, associazioni di utenti, sarà determinante per convincere l’istituto, com'è avvenuto in passato di fronte a passaggi significativi, a ridefinire le proprie strategie", continua il comunicato sindacale.

"La Banca d’Italia, che nella sua storia ha sempre rappresentato, davanti all’opinione pubblica, un solido punto di riferimento nell’articolazione democratica del nostro Paese, non potrà non tenere conto delle lavoratrici e dei lavoratori, che a questo ruolo offrono il loro contributo determinante, e delle richieste che arrivano senza riserve dalla società civile", conclude la nota.