“Prendo atto con favore che Abi ritira le pregiudiziali strutturali su Tfr e scatti e si rende disponibile ad un rinnovo contrattuale che non sia a costo zero. Questo è un primo importante risultato della mobilitazione del 30 gennaio, che auspico possa diventare una concreta volontà da parte di Abi, nei prossimi incontri, di fare un negoziato vero con l’obiettivo di rinnovare il contratto entro il 31 marzo”. E’ quanto afferma il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, in merito all’incontro di oggi (20 febbraio) tra Abi e sindacati sul rinnovo del contratto nazionale dei bancari.

“Come abbiamo detto questa mattina - aggiunge il leader della categoria dei lavoratori del credito della Cgil -, intendiamo rinnovare un contratto che, partendo dalle priorità della nostra piattaforma, confermi la difesa del salario dall’inflazione e abbia caratteristiche di un vero e proprio progetto sociale capace di parlare all’intero agli attuali occupai e alle nuove generazioni”.

Un progetto, precisa il dirigente sindacale, “che risponda all’esigenza dell’occupazione, alle tutele da garantire per gli occupati in vista del Jobs Act, alla difesa e al rafforzamento dell’area contrattuale, con l’obiettivo di migliorare le condizioni dei giovani e di dare loro una prospettiva di buona occupazione”, conclude Megale.