Almaviva: pronti a partire 1500 licenziamenti di lavoratori dipendenti. E 200 contratti di lavoratori a progetto non saranno più rinnovati. Questo accadrà se Almaviva perderà la commessa Wind, dopo aver già perso le commesse 060606 del Comune di Roma, 020202 del Comune di Milano, e dopo la riduzione del traffico Tim, Sky e Vodafone. E’ quanto è stato comunicato oggi dalla direzione aziendale al coordinamento nazionale delle Rsu Almaviva, riunito nella sede di Confindustria a Roma insieme alle segreterie nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl. 

“Si aggrava ulteriormente la situazione di Almaviva Contact: la prossima assegnazione della commessa Wind ad altro fornitore, in assenza di reali misure di salvaguardia occupazionale, apre le porte a uno scenario terribile, con 1.500 licenziamenti e lo spettro della cassa integrazione straordinaria.” Così Riccardo Saccone, della Slc Cgil nazionale. “La commessa Wind – continua Saccone –, gestita sino ad oggi da Infocontact, assegnata in Calabria ad altro fornitore, non è tranquillizzante. L’offerta del nuovo aggiudicatario, per l’assunzione dei lavoratori prevede condizioni pesantissime, per le persone e per il settore, che dimezzano le ore lavorate e azzerano gli scatti di anzianità”.
 
“Se a questo, si aggiungono i recenti provvedimenti governativi – prosegue il dirigente sindacale –, a partire dalla decontribuzione per le start up e la totale assenza di incentivi per facilitare la continuità occupazionale in caso di cambio di appalto, è evidente come lo scenario che si delinea è terribile.” “Wind, da un lato, si sta assumendo una responsabilità enorme con l’assegnazione di una commessa che, a giudicare da quanto sta accadendo su Infocontact, finisce per aggravare la situazione dell’intero settore –. Il Governo, dall’altro lato, deve prendere atto di quanto i recenti provvedimenti in materia di occupazione stanno avendo un effetto micidiale per il settore dei call center, che rischia di tradursi in ulteriore perdita di posti di lavoro”, conclude Saccone.

Intanto a Palermo - comunica la Slc - chiuderà la sede di via Cordova: il Fondo Pensioni ex Sicilcassa oggi ha richiesto ufficialmente i locali perché ci sarebbe un acquirente interessato.

"Verrebbero interrotti i 2mila contratti di solidarietà attivati – dichiara Rosalba Vella, della segreteria Slc-Cgil di Palermo e rappresentante dei lavoratori di Almaviva -. L'esito della gara è ancora incerto, perché il cliente Wind ha assegnato soltanto i lotti di traffico della Calabria e non ha ancora deciso a chi affidare le restanti parti. La situazione per tutta l'azienda sarebbe, in questo caso, veramente devastante. L'azienda, per fronteggiare i restanti esuberi a livello dei singoli sito, sarebbe intenzionata ad attivare la cassa integrazione straordinaria con percentuali diverse per commessa”. Per scongiurare la liquidazione di tutta l’azienda, nel corso del cda riunitosi ieri è stato proposto di disporre dei dividendi prodotti in Brasile in Italia. Mercoledì prossimo l'ad Andrea Antonelli è stato convocato dal committente Wind, per discutere di una eventuale proroga della commessa.

“Organizzeremo le assemblee sindacali nei singoli territori per informare i lavoratori di tutti i nuovo dettagli e programmare le iniziative a tutela del nostro lavoro. Faremo il possibile perché non si perda nemmeno un posto di lavoro – aggiunge Rosalba Vella - Vista la situazione complessiva, di concerto con le segreterie nazionali, apriremo lo stato di agitazione di tutte le aziende del gruppo Almaviva Contact Italia”.