Fa tappa a Torino il furgone che sta attraversando tutta l'Italia per la campagna della Cgil nazionale: “Gli appalti sono il nostro lavoro. I diritti non sono in appalto”, con l'obiettivo di sostenere una proposta di legge di iniziativa popolare sugli appalti per contrastare l'illegalità e la corruzione nel mondo del lavoro."Gli appalti, che ormai interessano tutti i settori produttivi, dall'edilizia alla manifattura, ai servizi sociali, le mense, le pulizie – si legge in una nota sindacale – troppo spesso sono legati al malaffare, all'illegalità, ma dietro la corruzione ci sono centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che pagano il prezzo più alto di questa situazione non più tollerabile. Il lavoro in appalto è spesso povero, frammentato e disperso, con pochi diritti e precario: infatti, nella scomposizione del ciclo produttivo e nella catena dei subappalti, man mano che si scende di appalto in appalto si riducono salario e diritti".

Queste sono le ragioni della campagna lanciata dalla Cgil con questa proposta di legge che, in sintesi, chiede: la garanzia dei trattamenti dei lavoratori impiegati negli appalti privati e pubblici; il contrasto alle pratiche di concorrenza sleale tra le imprese; la tutela dell'occupazione nei cambi di appalto. Partito ieri da Aosta, il furgone percorrerà tutto il paese per arrivare a Roma negli ultimi giorni di aprile. A Torino il furgone sarà sabato 14/2 al mercato di Racconigi (9.00-12) e poi a via Montebello (16.00-19.00), mentre lunedì 16/2 si fermerà presso l'ospedale Molinette (9.00-12.00) e piazza Palazzo di Città, (12.30-16.30). La Cgil di Torino ha chiesto di incontrare i capigruppo e i consiglieri comunali per invitarli a firmare la proposta di legge.