Sciopero di un’ora oggi, 2 febbraio, alla Bonfiglioli di Vignola, azienda multinazionale di riduttori, proclamato da Fiom e Rsu per il "comportamento antisindacale tenuto dal direttore di stabilimento nei confronti del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls) durante l'incontro aziendale annuale sulla sicurezza lo scorso venerdì 30 gennaio".

"In tale frangente, alla presenza sia del medico aziendale che del Rspp (responsabile di parte aziendale per la sicurezza), nonché del resto della Rsu, a fronte delle rilevazioni segnalate dal Rls (così come previsto dal Dlgs 81/08 all'art. 50) in merito sia alle anomalie e disfunzioni che hanno messo a rischio la salute dei lavoratori (come la fuoriuscita di ruggine dai rubinetti della mensa aziendale), sia alle ripetute 'velate intimazioni' da parte di esponenti aziendali a non segnalare per iscritto tali disfunzioni, il direttore di stabilimento ha risposto ingiuriando ripetutamente il rappresentante dei lavoratori con l'epiteto di 'mafioso'. Consideriamo questo – dice Paolo Brini della segreteria Fiom di Modena - un intollerabile comportamento antisindacale e un attacco, non solo all'Rls di stabilimento, cui va tutta la nostra solidarietà, ma al sindacato e ai lavoratori tutti. Perciò, assieme ai dipendenti, che stamattina hanno aderito in massa allo sciopero, abbiamo voluto dare una risposta immediata e decisa".

Se a questo si aggiunge che "ancora non è stato concesso a sindacato e Rsu l'incontro previsto su volumi produttivi, piano industriale e premio (i cosiddetti Ppm), e siamo di fronte a una totale assenza di una direzione di stabilimento che sia presente e collabori, rispettandola, con la Rsu, diventa chiaro – aggiunge il sindacalista – il costante e sempre più preoccupante abbandono a se stesso del sito produttivo di Vignola”. Per questo, l'attenzione di Fiom e Rsu su tutta la vicenda rimane alta. Qualora episodi del genere dovessero ripetersi, la risposta non si farà attendere.