“Siamo qui per reagire a difesa del contratto nazionale, ma anche dei diritti ai servizi dei consumatori. I bancari sono finiti dentro al tritacarne della crisi indirettamente: l'Abi ha tagliato le filiali e di conseguenza ne hanno risentito i servizi per i cittadini. Il taglio del 10% degli sportelli e di 50.000 lavoratori in sette anni non poteva non avere conseguenze. E non è finita: l'Abi parla di un'uscita di altri 50.000 lavoratori e di un ulteriore taglio del 10% degli sportelli.” Lo ha detto Giacomo Sturniolo, segretario generale della Fisac Piemonte, durante il corteo in corso a Milano per lo sciopero generale dei bancari.

“L'atteggiamento dell'Abi nelle prossime settimane è difficile da immaginare – ha concluso Sturniolo -, per il momento sembrano intenzionati ad utilizzare come scusa il taglio costi. Ma in realtà vogliono una vera e propria deregulation per lasciare le mani libere alle banche per tagliare pesantemente i salari e i posti di lavoro. Temiamo che l'Abi punti a questo.”