“La Fp-Cgil ha depositato il ricorso sul blocco dei contratti nel pubblico impiego”. Ad annunciarlo è Rossana Dettori, segretaria generale della Fp-Cgil Nazionale. La procedura, precisa, è stata avviata “presso il Tribunale di Roma affinché il medesimo Tribunale sollevi di fronte alla Corte Costituzionale la questione di legittimità in merito al decreto legge n. 78/2010 convertito in legge n. 122/2010”.

“La discriminazione e l'umiliazione a cui il governo Renzi sta continuando a sottoporre il lavoro pubblico - aggiunge la sindacalista - lo connota come un cattivo padrone, che strumentalizza i servitori dello stato, li riduce a macchiette. A poco servono le parole rassicuranti della ministra Marianna Madia che, al netto di un buonismo di facciata, non riesce ad avanzare proposte autonome e convincenti”.

“La Consulta in passato si è pronunciata dichiarando l'ammissibilità di misure simili solo in chiave emergenziale e in modo circoscritto nel tempo. Ci sembra che queste misure si stiano dilatando, diventando strutturali, perché i vari governi avvicendatisi in questi anni non sono  mai stati in grado di proporre un progetto credibile e hanno sempre  avuto bisogno di concentrare i giusti sentimenti di rabbia dei cittadini sull'obbiettivo sbagliato: quelle lavoratrici e quei lavoratori  attraverso i cui sforzi passa il rinnovamento del nostro sistema. Con lo  sciopero del 12 e con iniziative come questa – conclude Dettori – chiediamo che il Governo faccia scelte chiare senza criminalizzare nessuno”.