"Oggi, 25 novembre giornata mondiale contro la violenza sulle donne, come Unione degli Universitari e Rete degli studenti medi ci mobiliteremo in tutte le città italiane per dire basta alla violenza sulle donne". E' quanto si legge in una nota delle due organizzazioni studentesche.

"In un Paese in cui non esistono politiche vere, sistematiche ed efficaci per combattere questa piaga, per contribuire ad un cambiamento sociale vero chiediamo come studentesse e studenti politiche in grado di combattere un fenomeno che ormai da troppi anni è oggetto di denuncia solo sui giornali ma nei confronti dei quali non vediamo provvedimenti reali", affermano gli studenti.

Alberto Irone Portavoce della Rete degli studenti medi dichiara “La violenza sulle donne è espressione di una società malata che non è in grado di affrontare di petto un fenomeno tanto radicato che troppo spesso fingiamo di non vedere. Per combattere la violenza sulle donne, di qualsiasi natura essa sia, è necessario ripartire dall’istruzione, da noi giovani. Educazione sentimentale nelle scuole, revisione dei programmi scolastici: questi sono strumenti fondamentali ed indispensabili per costruire un futuro in cui il rispetto reciproco tra i sessi sia la base dei rapporti tra uomo e donna. ”

Gianluca Scuccimarra Coordinatore dell’Unione degli Universitari conclude “Ogni 12 secondi in Italia una donna subisce violenza, ogni 2 giorni una donna viene uccisa: questa l’immagine del Paese del cambiamento che vogliono propinarci. Eppure i centri antiviolenza vengono lasciati a se stessi, lo Stato non esiste se non per venderci slogan vuoti che non risolveranno di certo questa tragica situazione: basti pensare che i fondi per i centri antiviolenza sono stati drasticamente tagliati nell’ultimo anno. E’ ora che il Governo si faccia realmente carico del problema ponendo in essere politiche serie ed efficaci, che mirino ad un cambiamento sociale reale e non di facciata.”