Il comitato promotore della campagna 'Io riattivo il lavoro', costituito da Cgil, Libera, Acli, Arci, Avviso Pubblico, Legacoop, Sos Impresa, Centro Studi Pio la Torre, martedì 14 ottobre, alle 11.30, terrà una conferenza stampa presso la sala stampa della Camera dei Deputati per chiedere al Parlamento di varare rapidamente la legge di riforma sui beni confiscati.

La Commissione Giustizia di Montecitorio ha votato un testo legislativo che recepisce i contenuti della proposta di legge di iniziativa popolare presentata dal comitato, che ora auspica un rapido iter in aula in modo da mettere in campo il prima possibile gli strumenti previsti dal provvedimento.

La necessità di un intervento emerge dai dati: sono oltre 1.700 le aziende confiscate in via definitiva – quelle sequestrate potrebbero essere cinque volte tanto – e, secondo l'Agenzia nazionale per i beni confiscati, il 90% fallisce a causa dell'inadeguatezza dell'attuale legislazione, incapace di garantire l'emersione alla legalità e la valorizzazione dell'enorme potenzialità economica delle stesse. 72.000 lavoratori e lavoratrici hanno pagato con il licenziamento e la disoccupazione questa lacuna, a cui da tempo la Cgil, insieme al comitato 'Io riattivo il lavoro', chiede di porre rimedio.

Per il sindacato di Corso Italia, "la riforma può dare un contributo importante all'obiettivo di contrapporre il lavoro legale e pulito allo sfruttamento e alla violenza delle mafie, che, inquinando la nostra economia attraverso il riciclaggio di capitali, arrecano un danno strutturale al sistema paese".