No alla concorrenza sleale. È questa la prima richiesta proveniente dagli autotrasportatori della Filt Cgil di Genova, che sabato 20 settembre si sono riuniti in assemblea. “La Filt Cgil – spiega un comunicato – denuncia da tempo la pesante situazione che coinvolge diverse ditte che, per ridurre il costo del personale, assumono lavoratori rivolgendosi ad agenzie interinali create ad hoc, oppure spostano le loro sedi in paesi dove fisco e previdenza costano meno, risparmiando quasi il 30 per cento per autista, che poi, scorrettamente, viene impiegato sul territorio nazionale. Questa realtà è in continuo aumento, e foraggia la concorrenza sleale a scapito delle ditte oneste che versano contributi fiscali e previdenziali al nostro paese, ma colpisce anche i lavoratori locali che si vedono sottrarre possibilità di impiego per essere sostituiti da altri lavoratori che si trovano a operare in vere e proprie condizioni di sfruttamento”. La Filt Cgil, in conclusione, chiede al governo italiano “un intervento mirato che determini regole certe a garanzia di uguaglianza sociale per tutti i lavoratori, anche al fine di scongiurare condizioni di vita inumane per un paese che si definisce civile”.