"La diminuzione del tasso di disoccupazione registrato dall'Istat tra il secondo trimestre del 2014 e lo stesso periodo dell'anno precedente, pari all'1,5 per cento, non deve costituire - secondo il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella - motivo sufficiente a far parlare la giunta regionale di 'efficacia nella programmazione'".

"Siamo di fronte ad indicatori Istat - precisa Tavella - che non lasciano dubbi sulla drammaticità della condizione della Campania, con un ulteriore crollo della forza lavoro, che passa da 1.988.000 a 1.949.000 ed una flessione del numero degli occupati, da 1.553.000 a 1.551.000".

"Credo, quindi - conclude Tavella - che ci sia poco da stare tranquilli e che sia invece necessario prendere atto di una situazione sociale che alla ripresa autunnale potrà rivelarsi esplosiva".