Nel Capannone del Petrochimico si sono riunite oggi le organizzioni sindacali di Cgil Cisl Uil territoriali, con le RSU del Petrolchimico di Porto Marghera, per discutere della difficile vertenza con l’Eni in merito alla fermata dell’impianto cracking di Versalis. E' quanto si apprende da una nota.

Dopo un’ampia e dibattuta analisi sulla situazione, i sindacati "esprimono forte preoccupazione da quanto emerso dall’incontro svoltosi al Mise il 31 luglio 2014 a Roma che non da risposte e garanzie per il futuro del sito Porto Marghera e tantomeno per l’attuazione dell’accordo siglato il 10 febbraio 2014". Filctem, Femca e Uiltec di Venezia"ribadiscono con forza la necessità di convocare urgentemente un tavolo con i vertici dell’Eni e di Versalis per discutere del futuro del Petrolchimico di Porto Marghera ed il riavvio del CR. Il verbale di accordo ed il successivo comunicato delle segreterie, con la prevista discussione a settembre e la sospensione di tutte le iniziative di mobilitazione non sono in linea con quanto discusso e richiesto a livello sindacale locale".

Nel verbale del Mise, inoltre, "ci sono sicuramente risposte positive per Gela e per la Raffineria di Venezia mentre per l’impianto cracking di Porto Marghera manca ogni tipo di garanzia e di continuità produttiva. Serve sicuramente una profonda discussione a livello nazionale per cui è necessario, anche questo in tempi brevi, un coordinamento nazionale sulla chimica che faccia chiarezza sui piani dell’Eni per quanto riguarda l’industria chimica ed analizzi i danni che il non riavvio del cracking potrebbe causare anche ai siti di Mantova, Ravenna e Ferrara"

I sindacati proclamano dunque lo sciopero con le seguenti modalità: sciopero della logistica, a giorni alternati (compresi sabato e domenica), a partire da domani mercoledì 6 agosto, sempre con il turno 6-14.