Una delibera da discutere in giunta comunale per la destinazione di un contributo a sostegno della cosiddetta morosità incolpevole, ovvero quella legata alla perdita di lavoro e dunque di reddito di una famiglia che abita in affitto in un immobile privato è stata al centro di un incontro che si è tenuto martedì 8 luglio al Comune di Trani, alla presenza dell’assessore al welfare Rosa Uva, del vice sindaco Giuseppe De Simone, del segretario generale della Cgil Bat, Luigi Antonucci, di Angelo Garofoli, responsabile Sunia Bat e Gino Magnifico, Sunia Trani. A darne notizia in una nota è la Cgil Bat.

“Diamo atto – commenta Luigi Antonucci, segretario generale della Cgil Bat – al Comune di Trani ed all’assessore al welfare e servizi sociali Rosa Uva di essersi impegnata già dall’anno scorso per dare una risposta ai bisogni delle famiglie in difficoltà a cominciare dalla questione della casa che ormai è diventata un’autentica emergenza in questo territorio. Nell’incontro a Palazzo di Città ci è stata presentata la proposta di delibera, che sarà discussa in giunta, per la destinazione di un contributo alla morosità incolpevole”.

“Durante la discussione – prosegue Antonucci – abbiamo deciso di chiedere insieme, Comune di Trani e sindacato, al Prefetto della Bat di farsi promotrice di un incontro allargato anche agli altri rappresentanti delle amministrazioni comunali della Provincia ed alle altre organizzazioni sindacali perché il problema della morosità incolpevole non è solo una questione che riguarda Trani. C’è bisogno di discutere insieme degli interventi immediati per gestire un problema gravissimo come quello della perdita della casa da parte di persone che hanno già vissuto il dramma della perdita dell’occupazione. Magari anche alla presenza dei rappresentanti del Tribunale e degli avvocati. Tutti abbiamo il dovere di intervenire e per questo chiediamo anche agli altri sindaci ed assessori di riferimento di discutere, come abbiamo fatto a Trani, per sfruttare dappertutto le indicazioni della delibera regionale del 26 novembre del 2013 che prevede misure a sostegno dei morosi incolpevoli”.

“Abbiamo anche chiesto ai due rappresentanti dell’amministrazione di impegnare l’ente nella cessione si aree all’Istituto autonomo case popolari per realizzare case popolari visto che le ultime risalgono al 1989 e che dopo oltre 20 anni nel 2012 è stato pubblicato un bando per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica”.