"Che la Convenzione di Istanbul sulla lotta alla violenza sulle donne entrerà in vigore il prossimo 1 agosto è un'ottima notizia. Adesso è però fondamentale che l'Italia dia un segnale concreto nei confronti delle troppe donne che subiscono violenza quotidianamente nel nostro Paese, a partire dall'assegnazione dei fondi previsti per il biennio 2013/2014 dalla legge contro il femminicidio e non ancora assegnati ai Centri Antiviolenza e alle Case Rifugio." Così Loredana Taddei, responsabile politiche di genere della Cgil nazionale, commentando l'annuncio circa l'entrata in vigore dal prossimo 1 agosto della Convenzione di Istanbul sul contrasto alla violenza sulle donne.

"ll percorso per una piena cittadinanza delle donne e per sconfiggere la violenza è ancora lungo - prosegue la dirigente della Cgil nazionale- . Adesso compito della politica è concentrare gli sforzi per l'affermazione di un diverso modello culturale. Sono necessarie azioni coerenti che si traducano in strumenti di sostegno alle politiche del lavoro per l'occupazione femminile in grado di interrompere il circolo vizioso che lega basso tasso di occupazione, salari bassi, assenza di servizi e l'odioso ricatto delle dimissioni in bianco. Fondamentale come strumento di prevenzione - sottolinea infine Taddei-, è il ruolo della scuola, se si vuole diffondere una nuova cultura dell'eguaglianza, di libertà, rispetto e reciprocità nei rapporti fra donne e uomini".