“La legge di Stabilità avrebbe potuto/dovuto contenere la proroga al divieto di concentrazione proprietaria di TV e quotidiani, ma così non è”. A dirlo è Barbara Apuzzo, segretaria nazionale Slc Cgil. “Ancora una volta - afferma - registriamo un’occasione perduta per iniziare a mettere ordine sulla spinosa questione del conflitto di interessi. Il che significa che dal 31 dicembre i proprietari di TV potranno comprare, senza alcun limite, quote di quotidiani".

"Slc Cgil - ricorda la sindacalista - richiama da tempo l’urgenza di una legge quadro sul conflitto di interessi e la necessità di procedere rapidamente in direzione della regolazione dell’intero mondo dell’editoria, coniugando il divieto di concentrazione proprietaria di Tv e quotidiani, alla necessità di accompagnare, con regole nuove e nel rispetto dei limiti imposti dall’Antitrust, il processo di naturale integrazione verticale che si determina con l’evoluzione digitale".

"C’è poi l’altro grande tema, quello riguardante il Sic (Sistema integrato delle comunicazioni), anch’esso da rimodulare per porre fine alle enormi distorsioni che ancora oggi impattano pesantemente sulla raccolta pubblicitaria. La democrazia di un paese è immediatamente misurabile dalla libertà di fare e ricevere informazione, un’informazione che deve affondare le sue radici nel rispetto del pluralismo. Non intervenendo in tal senso, si sceglie di ignorare l’impatto devastante che la mancata risoluzione del conflitto di interessi ha avuto e continuerà ad avere nel condizionale culturalmente il Paese".