"Cronaca di un tracollo annunciato, dal momento che le famiglie povere in Italia sono raddoppiate rispetto all’inizio della crisi (2007-2008) e, solo nell’ultimo anno, il tasso di disoccupazione è passato dal 10,7 al 12,4%". E' quanto si legge nel comunicato diffuso oggi (27 novembre) da Federconsumatori e Adusbef.

Tali fattori, dicono le organizzazioni, "comportano una inevitabile e fisiologica caduta dei consumi, soprattutto nel periodo natalizio che coincide con le scadenze ed i pagamenti di fine anno. Secondo quanto calcolato dal 23° rapporto Adusbef, appena il 9,1% dei 34,20 miliardi di euro di tredicesime che verranno pagate quest’anno (tra l’altro in diminuzione: -0,9% rispetto al monte tredicesime pagato nel 2012), resterà realmente nelle tasche di lavoratori e pensionati".

"Il resto se ne andrà per pagamenti di rate, mutui, tasse, utenze - spiegano i consumatori -. I consumi relativi agli acquisti dei ragli natalizi saranno quindi “sotto zero”: secondo quanto monitorato dall’O.N.F – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, i primi risultati relativi alle intenzioni di acquisto degli italiani in vista di tale festività rivelano una nuova contrazione dei consumi del -11,2%, con una spesa media a famiglia per i regali di appena 132 euro".