Non solo la Cgil è a favore, ma si tratta di una rivendicazione dell'organizzazione sindacale stessa. Così i segretari della Cgil di Palermo, Maurizio Calà, e della Fp Cgil di Palermo, Filippo Romeo, commentano le decisione del presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, di acquisire nell’ambito della sanità pubblica il bene confiscato alla mafia di Villa Santa Teresa, a Bagheria. 

Il 16 luglio, in occasione della confisca definitiva della struttura sanitaria appartenuta a Michele Ajello, la Cgil aveva infatti subito rivolto un appello al presidente Crocetta per rendere pubblico il bene. Anche l’assemblea dei lavoratori della struttura si è espressa a favore dell'ipotesi della Cgil.

"Al presidente che si è mostrato così sensibile – aggiungono Calà e Romeo – chiediamo perciò di attivare immediatamente un tavolo nel quale è necessaria la presenza dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati perché questa ipotesi si possa concretizzare attraverso un percorso condiviso tra i vari soggetti istituzionali e le organizzazioni sindacali, in cui si delineino in modo preciso riferimenti normativi, atti istituzionali e accordi sindacali necessari per portare a compimento questo percorso nel più breve tempo possibile".