La Cgil Nazionale, insieme ad Arci, Libera, Anm, Acli, Lega Coop, Avviso Pubblico, Sos Impresa, ha avviato la campagna di raccolta firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare depositata in Cassazione, sulle aziende sequestrate e confiscate alla mafia. A livello regionale, come già avvenuto nelle altre province pugliesi, si è costituito il comitato che l’8 febbraio ad Adelfia (Bari), presenterà alla stampa e ai delegati delle suddette associazioni gli intenti, le finalità, gli obiettivi della raccolta. L’iniziativa, con inizio alle 10, si terrà presso il MomArt (in Via Santa Maria della Stella, 95), ex discoteca sequestrata alla mafia, oggi sede di un’associazione culturale di aggregazione giovanile, gestita in collaborazione con Libera.
 
All’iniziativa parteciperanno Serena Sorrentino, segretaria confederale Cgil, Alessandro Cobianchi, responsabile nazionale area legalità democratica e antimafia Arci, Carmelo Rollo, presidente Lega Coop Puglia, Antonio Russo, responsabile nazionale legalità Acli, Attilio Chimienti, responsabile regionale beni confiscati Libera Puglia, Michele Emiliano, coordinatore regionale Avviso pubblico Puglia, Valerio Perrone di Sos Impresa Puglia. Ha garantito la sua presenza all’iniziativa l’assessore regionale alla legalità della Puglia, Nicola Fratoianni.

"Stiamo coinvolgendo – fa sapere la Cgil Puglia – anche i candidati di tutti i partiti politici, convinti che tra loro ci possano essere interlocutori attenti alle tematiche proprie della campagna affinché assumano quali priorità della prossima agenda parlamentare i temi della legalità democratica ed economica. È possibile sostenere la campagna recandosi presso tutte le strutture comunali e di categoria della Cgil e delle associazioni Libera, Arci, Lega Coop, Sos Impresa, Avviso Pubblico, dove saranno disponibili i moduli per la raccolta, che dovranno essere debitamente vidimati. L’obiettivo di raccolta per la Puglia è di 30.000 firme, che dovranno essere raccolte entro il 31 maggio. Tutto il materiale illustrativo della raccolta è inoltre reperibile sul sito www.legalitàlavoro.it.
 
"Questa è l’occasione per proporre al mondo del lavoro, alla società civile, alle forze politiche, alle istituzioni, il tema della legalità economica nell’ambito del riutilizzo di un importate patrimonio produttivo, rappresentato dalle aziende sequestrate e confiscate", conclude la Cgil Puglia