Ventuno bambini uccisi in un giorno: è il tragico bilancio del 14 gennaio in Siria dove, secondo l'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, organizzazione dell'opposizione in esilio con sede in Gran Bretagna, otto bambini hanno perso la vita a Moadamiyat al-Sham, meno di 5 chilometri a sud-ovest del centro di Damasco, bombardata dall'Aviazione lealista; avevano fra i sei mesi e i 9 ani di età. Insieme a loro sono rimaste uccise uccise anche cinque donne, che appartenevano al medesimo clan.

Ad Aleppo, capoluogo dell'omonima provincia settentrionale, ne sono morti sei, e due fratellini, di 6 e 7 anni, ancora nei dintorni della capitale. Cinque infine i bimbi trucidati in altre zone del Paese. Sempre stando all'Osservatorio, su oltre 66.000 morti accertati in 22 mesi di conflitto, i minorenni ammontano a più di 3.500.