"Ieri sera il Parlamento ha approvato la legge che delega al prossimo governo la riforma delle Forze Armate e ha scelto di occuparsi dell’esercito come non ha fatto per nessun altro. Poveri, disoccupati, inoccupati, esodati, precari, bisognosi, nessuno ha ricevuto tanta attenzione, tanta dedizione quanto questo piano per le forze armate. In soli 6 mesi questo parlamento ha approvato una legge che garantisce ai generali più di 230.000 milioni di euro per i prossimi 12 anni. Roba da guinness dei primati". E' quanto scrive oggi Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace, in un articolo pubblicato sul sito di Famiglia Cristiana.

"40 anni fa, il 12 dicembre 1972 - scrive ancora Lotti - il Parlamento approvava la legge che riconosceva il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare e istituiva il servizio civile alternativo. Ieri un altro Parlamento, figlio di una pessima legge elettorale e di una politica peggiore, ha approvato un’altra legge ma di segno opposto. Al posto dell’obiezione (alle armi) c’è l’obbedienza (alla lobby delle armi). Al posto della coscienza (personale) c’è l’incoscienza (collettiva). Al posto del servizio civile c’è il servizio ai generali. Al posto dei valori (della pace, del disarmo, della solidarietà, della condivisione, della partecipazione e dell’educazione) ci sono i dolori provocati da una riforma che taglia 43.000 posti di lavoro per comprare altre bombe e organizzare altre guerre. Non c’era modo peggiore di chiudere questa legislatura".