La Tavola della pace insieme a numerose organizzazioni della società civile di diverso orientamento culturale, politico e religioso ha diffuso un nuovo appello ai deputati contro l’approvazione del disegno di legge delega di revisione dello strumento militare presentato dal ministro della Difesa Giampaolo Di Paola.

“Grazie alla nostra pressione - ha dichiarato Flavio Lotti coordinatore della Tavola della pace - il Senato ha modificato questo provvedimento impedendo ai generali di trasformarsi in mercanti d’armi e aumentando il controllo parlamentare sugli arsenali. Ma non basta.”

Secondo Lotti, Questo disegno di legge taglia il personale per comperare i cacciabombardieri F35 e altre armi; trasforma le Forze Armate in uno strumento da guerre ad alta intensità incompatibile con l’articolo 11 della Costituzione; costringerà i comuni alluvionati o colpiti da una catastrofe naturale a pagare il conto dell’intervento dei militari; non prevede alcuna cancellazione degli sprechi e dei privilegi né una vera riqualificazione della spesa militare; impegna 230 miliardi per i prossimi 12 anni senza aumentare di un solo grado la nostra sicurezza; aumenta di fatto la spesa pubblica".

“I vertici militari di questo nostro paese - prosegue la nota - vogliono continuare a comprare armi sempre più moderne e sofisticate e non vogliono rinunciare ai loro privilegi. Ma, mentre si tagliano i servizi alle persone e agli enti locali che li devono fornire e milioni di famiglie non ce la fanno più, queste pretese diventano insopportabili. Per questo è necessario accrescere subito la pressione sui deputati”.

La Tavola della pace invita tutti a inviare subito una mail ai deputati della Commissione Difesa e ai Capigruppo della Camera. L’appello, la lettera tipo e gli indirizzi sono disponibili sul sito: www.perlapace.it.

Tra i primi firmatari dell’appello ci sono: Libera, Acli, Agesci, Cgil, Arci, Articolo 21, Cipsi, Focsiv, Pax Christi, Legambiente, Lettera 22, Unione degli Universitari, Unione degli Studenti, Rete della conoscenza, Link Coordinamento Universitario, Beati Costruttori di Pace, Emmaus Italia, Rivista “Terra”, Lega per i diritti e la Liberazione dei Popoli, Centro per la Pace Forlì-Cesena, Solidarietà internazionale, Associazione “Voglio Vivere”, Movimento Europeo, Terra del Fuoco, Forum Trentino per la pace, Coordinamento nazionale comunità di accoglienza.