In agosto il debito pubblico è calato a 1.975,631 miliardi di euro dai 1.977,494 di luglio. È quanto si legge nel Supplemento al Bollettino statistico diffuso oggi (15 ottobre) dalla Banca d'Italia, dedicato alla finanza pubblica.

Sul fronte delle entrate, nei primi otto mesi del 2012 quelle tributarie si sono attestate a quota 257,121 miliardi di euro, in crescita del 2,8% rispetto al corrispondente periodo del 2011.

Nel particolare, il debito pubblico risulta in calo perché i mesi precedenti sono stati rivisti tutti al rialzo. In effetti, secondo la precedente contabilizzazione, il livello registrato ad agosto (oltre 1.975 miliardi di euro) non era mai stato toccato. Con la revisione dei dati, sale in tutti i mesi lo stock di debito e nell'ultimo disponibile si registra comunque un calo rispetto al mese precedente.

"Con questo Supplemento al Bollettino Statistico - ha spiegato la Banca d'Italia - vengono pubblicati i dati sul fabbisogno e sul debito delle Amministrazioni pubbliche rivisti (...). Le modifiche tengono conto, oltre che degli ordinari aggiornamenti delle fonti, dell'adeguamento dei criteri di elaborazione delle statistiche sul debito pubblico alla decisione dell'Eurostat del 31 luglio 2012 che ha stabilito l'inclusione tra i prestiti delle passività commerciali delle amministrazioni pubbliche cedute a intermediari finanziari".