"In provincia di Latina siamo ben oltre l'emergenza criminalità. L'agguato di stampo mafioso in cui è rimasto vittima ieri il boss camorrista Gaetano Marino è avvenuto in pieno giorno nei pressi di uno stabilimento balneare frequentato da vacanzieri e turisti facendo precipitare Terracina in un'atmosfera da far west". Così Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, Tommaso Ausili, segretario della Cisl Lazio, Luigi Scardaone, segretario della Uil di Roma e del Lazio, Salvatore D'Incertopadre, segretario generale della Cgil di Latina, Pasquale Verrengia, segretario generale della Cisl di Latina e Luigi Garullo, segretario generale della Uil di Latina

"Il radicamento delle mafie nel sud pontino - aggiungono - è un dato incontrovertibile e inaccettabile. Le istituzioni hanno il dovere di intervenire con tutti gli strumenti opportuni per tentare di arginare una situazione che rischia di andare fuori controllo. Cgil, Cisl e Uil del Lazio e di Latina - concludono - indicono per i primi giorni di settembre una fiaccolata a Terracina contro tutte le mafie e invitano istituzioni, partiti, associazioni e cittadini a parteciparvi".