Le condizioni dei lavoratori di Foxconn stanno migliorando. E' quanto emerge dal monitoraggio della Fair Labour Association, la stessa organizzazione che aveva denunciato le violazioni dei diritti degli addetti cinesi che assemblano iPhone e iPad per conto della Apple.

In un rapporto diffuso oggi (22 agosto), la Ong ha infatti evidenziato come Foxconn sia avanti rispetto al programma di 15 mesi stilato per migliorare le condizioni negli impianti cinesi. Lo riferisce l'agenzia TMNews. "Dalle nostre verifiche è emerso che sono stati adottati i cambiamenti necessari, comprese le misure di pronto soccorso e di sicurezza", ha sottolineato Auret van Heerden, direttore dell'organizzazione.

Nello specifico delle misure, Foxconn ha portato l'orario di lavoro a meno di 60 ore settimanali, straordinario compreso, con lo scopo di arrivare alle 40 ore previste dalla legge cinese, più nove ore di straordinario alla settimana.

Dai controlli di Fair Labour, inoltre, è emerso inoltre che negli impianti sono migliorate le condizioni igieniche, vengono rispettate le pause per garantire maggiori condizioni di sicurezza, sono state apportate modifiche alle attrezzature per evitare ferite da stress. Poi vengono riviste le politiche di manutenzione per garantire il funzionamento delle apparecchiature.

L'amministratore delegato di Apple, Tim Cook, si era impegnato personalmente a migliorare le condizioni di lavoro, dopo una serie di denunce e un reportage pubblicato dal New York Times. E adesso si registrano i primi passi avanti.