(Adnkronos Salute) - L'afa, come sempre, miete vittime soprattutto tra gli anziani. Lo ricorda la Federconsumatori, che ha messo a punto un decalogo per limitare i danni della stagione infuocata che l'Italia sta vivendo. Di seguito i consigli dell'associazione dei consumatori.

1) Lasciare vicino al telefono i numeri utili per le emergenze: vigili del fuoco, polizia, vigili urbani, servizi sanitari pubblici e carabinieri.

2) Attenzione ai cibi freschi. Verificate la data di scadenza riportata sulle confezioni e, nel caso di alimenti non confezionati, scegliete con particolare cura frutta, verdura, latticini e pesce fresco. La prolungata esposizione al sole e alle alte temperature accelera infatti il naturale processo di deterioramento di questi cibi, quindi è preferibile acquistarli la mattina presto, appena messi in vendita.

3) Evitare di uscire nelle ore più calde (dalle 11 alle 18) e proteggersi con cappello e occhiali da sole quando ci si trova all’aperto.

4) Informarsi sull’orario estivo degli esercizi commerciali e sulle eventuali chiusure nel mese di agosto. A questo proposito ci si può documentare attraverso i media o rivolgendosi agli uffici comunali preposti, recuperando i contatti di questi ultimi attraverso il centralino del comune.

5) Prestare particolare attenzione ai cibi congelati: i refrigeratori devono essere dotati del segnalatore di temperatura e l’esercente deve garantire che la catena del freddo non sia stata interrotta.

E ancora:

6) E’ importante che i contenitori di bevande non vengano esposti direttamente al sole o che comunque non restino a lungo all’aperto al caldo. Questa regola va osservata in particolare per le acque minerali ed è inoltre opportuno segnalare alle autorità competenti (uffici sanitari e vigili urbani) gli esercizi commerciali che non la rispettano.

7) Reperire i contatti telefonici delle associazioni di volontariato che si occupano di aiutare e prestare assistenza alle persone disagiate.

8) E’ bene, in particolare per le persone anziane, diffidare di chi si presenta a casa vostra chiedendo di entrare per verifiche di vario tipo a nome di Enti o Associazioni e, soprattutto, non firmare nessuna indagine, proposta o altro: i truffatori, purtroppo, non vanno mai in vacanza e anzi a volte attendono proprio la stagione estiva, in cui molte persone restano sole, per approfittare dei soggetti più vulnerabili.

9) Sfruttare pienamente le occasioni di svago e intrattenimento organizzate dalle amministrazioni comunali, informandosi in merito ad eventuali agevolazioni.

10) Nel corso della giornata è preferibile, soprattutto per le persone più a rischio, recarsi in centri commerciali, supermarket o comunque luoghi in cui vi sia aria condizionata.