Riprende la protesta dei 31 professori d’orchestra della Foss, precari da 15 anni, che chiedono la stabilizzazione. Per risolvere il problema dei “precari storici” dell’Orchestra sinfonica siciliana, si è tenuto un incontro tra le organizzazioni sindacali e il Sovrintendente della Foss. E ora i sindacati chiedono il prossimo passaggio: una immediata riunione del cda per definire tutti i passaggi verso la stabilizzazione. Il sovrintendente si farà portavoce presso il presidente della Foss, per la convocazione dell’organo di governo che chiamato a prendere una decisione.

“Solo per senso di responsabilità i professori d’orchestra non hanno fatto sciopero per il concerto al Teatro di Verdura dei Manhattan Transfer e dell’orchestra sinfonica - dichiara il segretario Slc Cgil di Palermo Maurizio Rosso - I professori tutti, stabili e precari, lavorano per la costruzione di un complesso artistico che esprime qualità, professionalità e competenza. Per noi queste stabilizzazioni sono imprescindibili. Se non sarà avviato un percorso, ricominceranno le azioni di protesta”.

In un documento firmato da Slc Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Filas Cisal , le sigle sindacali sostengono che “la stabilizzazione dei precari non è più rimandabile neanche di un giorno”. Ed elencano alcune condizioni favorevoli, tra cui il fatto che la copertura finanziaria e gli oneri per la stabilizzazioni sono previsti dal bilancio di gestione del 2012, strumento già approvato dal cda con parere favorevole del collegio dei revisori. Anche l’ultimo cda ha confermato la volontà di procedere alle stabilizzazioni. L’ultima relazione del collegio dei revisori del 9 luglio ha ribadito la “la necessità di definire la problematica dei lavoratori precari della Fondazione, tenuto conto delle cause legali intentate ai danni della Foss per il riconoscimento giuridico dello status di lavoratore dipendente a tempo indeterminato”.