“Esistono problemi così gravi per i quali c'è bisogno di un confronto. Qui il confronto non c'è, oppure quando c'è è talmente residuale per cui poi si verificano incomprensioni, equivoci. Le situazioni diventano incresciose e fanno molto male anche al governo”. Raffaele Bonanni, intervistato da Il Mattino commenta così le reazioni sollevate dalla spending review, fino alle dichiarazioni di Giorgio Squinzi alla festa della Cgil a Serravalle Pistoiese e le reazioni piccate del presidente del Consiglio. La ricetta per uscirne, dice il segretario generale della Cisl è sempre quella. “Monti apra subito una discussione! Diversamente, non solo saremo costretti a protestare ma punteremo ad aprire una discussione ampia con le forze parlamentari, come è già accaduto per il passato. E Palazzo Chigi dovrà rivedere certe decisioni». A cosa si riferisce? gli chiedono. “L'esempio degli esodati – risponde Bonanni – è quello più eclatante, perché il governo è stato costretto a cambiare. In quell' occasione è stato fondamentale l'ascolto pieno delle parti sociali nelle commissioni delle Camere. E così è accaduto anche per gli enti previdenziali e per il lavoro”.