“Sda riveda le politiche contrattuali negli appalti”. È quanto chiede la Filt Cgil, a seguito "delle denunce su situazioni di illegalità ed evasione fiscale e contributiva negli appalti del corriere espresso di proprietà del gruppo Poste italiane", sottolineando che “sono situazioni ancora da verificare, ma riguardanti gli appalti di molte grandi e importanti aziende del nostro paese”.

Secondo la federazione dei trasporti della Cgil, “è ancora possibile uscire da questa situazione, attraverso il rientro nel perimetro aziendale di attività, oggi affidate all'esterno, e la sottoscrizione di contratti con costi in grado di far rispettare il contratto nazionale di settore che prevede l’applicazione della responsabilità solidale in capo a committenti e appaltatori”.

“L’alternativa a un confronto risolutivo tra le parti, che va avviato da subito – sottolinea la Filt – è quella, come nel caso di Sda, di denunce generalizzate, del conflitto sociale e dei ricorsi giudiziari”.