“Non ci sorprende che i pensionati siano i più poveri del nostro paese. Anzi denunciamo che rispetto al periodo di rilevazione dei dati la loro condizione è ulteriormente peggiorata”. Così il segretario generale dello Spi Cgil Carla Cantone commenta l’analisi sulle dichiarazioni dei redditi 2011 effettuata dal ministero dell’Economia e secondo la quale i pensionati hanno un reddito medio di 14.980 euro lordi l’anno.

“Anziché elaborare una nuova politica dei redditi – ha aggiunto Cantone – il governo ha infatti pensato bene di bloccare la rivalutazione delle pensioni, impoverendo ulteriormente milioni di persone che già vivono al di sotto o vicino alla soglia di povertà”. “I pensionati italiani – ha continuato il segretario dello Spi - sono ormai spremuti come dei limoni e il loro reddito continua ad assottigliarsi giorno dopo giorno tra vecchie e nuove tasse, il costante e incontrastato aumento del costo della vita e una spesa sanitaria sempre più elevata”.

“E’ per questo – ha concluso Cantone – che chiediamo con insistenza al governo di fare qualcosa al più presto per sostenere il loro potere d’acquisto se non si vuole ritrovare con milioni di persone che non riescono più a provvedere nemmeno alle spese minime e primarie. Sono questi, insieme all’occupazione e alla crescita, i veri problemi e le urgenze del paese non certo l’articolo 18”.