“La Regione è riuscita a peggiorare il piano di razionalizzazione della rete scolastica del Lazio. Un piano che ha quasi totalmente annullato sia il lavoro della Provincia di Roma sia i suggerimenti avanzati dai sindacati, grazie ai quali il piano, inizialmente deliberato dal Comune di Roma, ne era uscito migliorato”. A dirlo è Augusto Alonzi, segretario generale della Flc Cgil di Roma e del Lazio, commentando la delibera regionale sulla programmazione della rete scolastica per l’anno scolastico 2012-2013.

“Il piano – aggiunge l’esponente sindacale – incide pesantemente sul personale e sugli utenti, ed è espressione della volontà ragionieristica di rispettare numeri astratti che vanno a stravolgere la realtà delle scuole. Inoltre, presenta scarsa attenzione e conoscenza dei territori e della storia delle istituzioni scolastiche in essi presenti”. La scelta di non coinvolgere le scuole i suoi operatori, conclude Alonzi, ha aperto “la strada ai localismi e ai particolarismi, determinando il disastroso esito finale”.