Tafferugli davanti Montecitorio, con diversi lanci di petardi e bombe carta e una carica di alleggerimento della polizia. E' da questa mattina che un folto gruppo di pescatori pugliesi protestano davanti l'ingresso principale della Camera contro il caro gasolio, tenuti a distanza di sicurezza dalle transenne e dalle forze dell'ordine.

Dopo l'esplosione di alcuni petardi e bombe carta, la polizia in tenuta antisommossa ha effettuato una carica nella quale almeno tre persone sono rimaste ferite. Una di loro - Roberto Penso, come riporta l'agenzia TMNews - con la testa sanguinante, si è sfogato davanti ai giornalisti: "Questi bastardi ci hanno caricato...". Un altro manifestante è rimasto a terra per circa un'ora, dolorante a una gamba, prima dell'arrivo di un'ambulanza.

Come detto la manifestazione è rivolta prima di tutto contro il caro gasolio. L'aumento del prezzo del carburante, sottolinea infatti Coldiretti Impresa Pesca, costa oggi 2 mila euro a impresa, con incrementi del 25% rispetto a dodici mesi fa.