Steve Jobs non guida più Apple. L'amministratore delegato dell'azienda di Cupertino, nonché suo fondatore nel lontano 1976 insieme a Steve Wozniak, che combatte da tempo con un cancro al pancreas, lo ha comunicato in una lettera agli azionisti e ai dipendenti: “Ho sempre detto che se mai fosse venuto un giorno in cui non avrei più potuto svolgere i miei doveri e compiti come a.d. di Apple, sarei stato il primo a farvelo sapere. Purtroppo, quel giorno è arrivato”.

“Con la presente mi dimetto da a.d. di Apple. Vorrei servire, se il consiglio lo riterrà, come presidente e membro del consiglio, e dipendente Apple – prosegue la lettera di Jobs - Per quanto riguarda il mio successore, raccomando decisamente che eseguiamo il nostro piano di successione e nominiamo Tim Cook amministratore delegato di Apple”.

“Ritengo che i giorni più brillanti e innovativi di Apple le siano davanti. E aspetto con ansia di vederli, e di contribuire al suo successo in un nuovo ruolo – conclude l'ex ad del colosso informatico - ho incontrato alcuni dei migliori amici della mia vita ad Apple, e vi ringrazio per i molti anni in cui ho potuto lavorare al vostro fianco”.

Alla notizia delle dimissioni, che sono immediatamente operative, il titolo di Apple è crollato del 7% nelle contrattazioni post-mercato (la borsa era chiusa al momento dell'annuncio).